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Cosa significa mecenate?

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Cosa si intende per mecenate: il significato di una parola che deriva dal nome di un illustre cavaliere romano.

Quante volte hai sentito parlare di mecenatismo, un termine che indica il sostegno, finanziario e non, agli artisti e al mondo dell’arte più in generale. Ma ti sei mai chiesto da cosa derivi questa parola? Si tratta di un termine che trova la sua origine in ‘mecenate’. Un sostantivo comune, utilizzato anche da chi non possiede particolari titoli di studio, ma che non tutti sanno essere in realtà il nome proprio di un noto personaggio di epoca romana.

  • Origine: dal nome di Gaio Mecenate (Caius Maecenas-atis);
  • Quando viene usato: per indicare una persona che finanzia lo sviluppo della arti.
  • Lingua: italiano.
  • Diffusione: nazionale.

Mecenate: il significato e le origini del termine

Il significato del termine ‘mecenate’ è semplice: si tratta di una persona che offre la propria benedizione e il proprio sostegno, economico, ma anche morale o di altro tipo, a poeti, letterati e artisti di ogni genere. Solitamente si utilizza al maschile, ma in rari casi può essere usato anche nella versione femminile ‘mecenatessa’.

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Come abbiamo avuto modo di anticipare, la parola deriva da un personaggio realmente esistito, Gaio Cilnio Mecenate, nativo di Arezzo e vissuto tra il 68 a.C. e l’8 a.C. Fu un politico romano molto importante nell’epoca dell’imperatore Augusto, suo consigliere e alleato.

A renderlo famoso, e in un certo senso proverbiale, non fu però tanto la sua carriera politica, quanto il fatto che abbia sfruttato il suo potere e il suo prestigio per diventare protettore della generazione di poeti augustei più talentuosa, tra cui vale la pena ricordare Virgilio, Orazio e Vario Rufo, oltre ad altri grandi nomi della letteratura in latino. Proprio per questa propensione verso l’arte fu ministro de facto della cultura, ma decise rimanere sempre un cavaliere, senza mai sedere in Senato, nonostante avesse guadagnato un potere e una ricchezza con pochi eguali in tutto l’Impero.

Proprio per la sua generosità nei confronti degli artisti più importanti dell’epoca, divenne il simbolo stesso del ‘ricco protettore’, e il suo nome si è così nel corso del tempo sostantivizzato, assumendo appunto il significato attuale.

Esempi d’uso

Oggi il termine ‘mecenate’ viene usato come un vero e proprio sostantivo, per indicare soprattutto quei nobili o quei personaggi influenti, tanto del passato, quanto del presente, che proteggono e sostengono le arti in ogni loro ambito. Questi alcuni esempi d’uso per comprendere in che modo andrebbe utilizzato questo termine:

– Lorenzo de’ Medici fu uno dei più grandi mecenati del Rinascimento;
– Fu un principe mecenate o un cardinale mecenate a sostenerlo?;
– Addio alla mecenate che aveva aiutato tanti artisti;
– Arriva il mecenate, il Vittoriano tornerà a splendere;
– Omaggio a Elise Hall, prima mecenate del sassofono.

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ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 14:34

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